domenica 10 gennaio 2010

Il perfetto complemento per un tè: Torta agli amaretti



"Che ne dici se andiamo all'ikea?"
Tu incassi il colpo magistralmente e annuisci.
"Certo, perchè no?"
Ti assalgono visioni crudeli di orde iperboliche in movimento scomposto, di fiumane di carrelli e passeggini che travolgono, di sacche gialle su spalle piegate dalla fatica di arrivare indenni alla cassa.
"Certo, perchè no?" ripeti.
E senti prepotentemente la vena masochista che erompe nel tuo animo: altro che bondage, altro che "fetish"...il vero masochista per farsi veramente male va all'ikea.
Preferibilmente di domenica in tarda mattinata.
Preferibilmente fermandovisi anche a pranzo.
E che vada tutto come deve andare: code, facce rassegnate, percorso obbligato tra scaffali ed esposizioni, matitina ed elenco di cose da prendere, metro di carta alla mano.
Si arriva in cassa, si paga, ci si siede in macchina.
E' fatta: l'esperienza masochista per eccellenza è finita.
Fino alla prossima volta.
Al ritorno a casa, un buon tè caldo.
E questa torta agli amaretti la cui ricetta.....


.... ho ritrovato su un quaderno iniziato nell'epoca in cui masticavo a stento i primi rudimenti di pentole e fornelli.
Quando ancora compravo la besciamella già pronta e la pizza era solo quella della pizzeria d'asporto sotto casa.
Non so di chi sia la ricetta, quindi se qualcuno vi riconosce la sua non me ne voglia se non ne cito la fonte.

Torta agli amaretti

3 uova intere
170 gr zucchero
100 gr burro fuso
200 gr farina 00
100 gr semola di grano duro
200 gr amaretti
4 bicchierini liquore all'amaretto
1 bustina di lievito per dolce
una manciata di mandorle a lamelle

Preriscaldare il forno a 180°.
Si sbattono le uova intere con lo zucchero, si aggiunge il burro fuso, poi le farine, il lievito, il liquore mescolando bene perchè l'impasto si amalgami.
Infine aggiungere due terzi degli amaretti sbriciolati grossolanamente con le mani.
Mescolare bene e poi versare in una teglia diametro 24, 26 precedentemente imburrata e infarinata.
Distribuire sulla superficie i rimanenti amaretti sbriciolati e in ultimo le mandorle a lamelle.
Infornare per un'ora circa, dopo una cinquantina di minuti fare la prova stecchino, se uscisse asciutto al centro, si può sfornare anticipatamente.
Attendere che si raffreddi per sformare.
Ottima anche dopo due giorni.

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