lunedì 30 giugno 2008

Facciamoci del male 3: Cheese cake di tiramisu e fragole


Ho preso un taglia biscotti quadrato, l'ho foderato sui lati con carta forno in misura più alta del bordo dello stampo e ho fatto la base con del biscotto sbriciolato mischiato con poco burro morbido e messo a solidificare, poi piccolo strato di crema di mascarpone (quella classica per il tiramisu) a cui ho aggiunto della colla di pesce sciolta in un goccio di panna scaldata, poi le fragole, poi ancora crema al mascarpone.
Nel sughetto delle fragole (limone e zucchero) leggermente scaldata ho sciolto della colla di pesce e l'ho colata sul quadrotto già un pò raffreddato e solidificato.
La foto la fa sembrare grande ma era poco più di 3 cm per lato.

Crema al mascarpone
per ogni 100 gr di mascarpone
1 rosso d'uovo
1 cucchiaio di zucchero
si sbattono i tuorli con lo zucchero finchè diventano spumosi poi si aggiunge pianino pianino il mascarpone spatolando finchè il tutto diventa una crema omogenea.

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martedì 24 giugno 2008

Amici, zollette di zucchero, colori pastello......


Tante zollette, un poco di glassa colorata tenuemente...
Delle bomboniere "alternative" pensate per un'amica che ha festeggiato il venticinquesimo anniversario di matrimonio e che ha voluto non regali bensì adozioni a distanza.
E vorrei anche dedicare queste zollette colorate, fatte col cuore, all'abbraccio ad un amico tornato dopo tanto, troppo tempo di lontananza.
Bentornato nei nostri sorrisi.

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Facciamoci del male 2: Crema al mascarpone, streusel al cacao e caramello salato



Questo nasce da avanzini che avevo in frigo.
Ma è valido, ah se è valido...
Per la crema al mascarpone, la ricetta è quella che uso per il tiramisu:
per ogni 100 gr di mascarpone
1 rosso d'uovo
1 cucchiaio di zucchero
si sbattono le uova con lo zucchero finchè sono spumose e poi si incorpora il mascarpone per rendere il tutto una crema fluida.
Volendo si può aggiungere un poco di panna montata (per i bicchierini ma per il tiramisu si deve rimanere fedeli alla ricetta ortodossa)
Poi serve lo "streusel" che altri non è che l'equivalente tedesco del crumble.
E in italiano potremmo usare "mollicame" "briciolame" ma è meno elegante, quindi usiamo streusel, è più ganzo.
Uso la ricetta di Silco quella del Petersburger StreuselKuchen (forse non si scrive così e non lo so pronunciare ma, ragazzi, è di un buono, ma di un buono... aprirò apposito post, questo dolce merita)
75 gr zucchero
75 gr burro
150 gr farina
1 cucchiaio colmo di cacao
si intride la farina e il cacao col burro e lo zucchero finchè non si formano delle grosse briciole.
Si stende su una teglia rivestita di carta forno.
Si cuoce a 180° per circa 15 minuti o più finchè diventano croccanti.

Infine, il caramello salato.
Qui non ho le dosi, perchè vado ad occhio ma è molto più facile a farlo che dirlo.
Si mette un pò di zucchero (si può abbondare tanto non si butta mica via, si conserva per mesi dentro al frigo in un barattolo) in un pentolino possibilmente a fondo spesso e si fa sciogliere finchè diventa marroncino (non troppo scuro).
A questo punto si deve aggiungere un poco di panna liquida (attenzione alle bolle che farà il caramello) e mescolare casomai aggiungere ancora panna finchè il caramello arriva alla consistenza morbida voluta.
Ad occhio direi che per quattro cucchiai di zucchero complessivi ce ne andranno due di panna, però devo misurare per bene la prossima volta.
Quando è della consistenza giusta, si aggiunge un bel pizzico di sale fino (io uso il sale dolce di Cervia) e si mette in barattolo.

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Facciamoci del male 1: Tartellette al matcha, ganache di cioccolato bianco e mandorle

Un dolcino ai limite dell'indecenza calorica.....



Per le tartellette ho usato la ricetta dei sablè al matcha della mia amica Susanna:
150 g.farina
90 g burro
60 g zucchero
60 g di mandorle polverizzate
la scorza di 1 limone grattato
2 tuorli
3 cucchiaini di matcha
un pizzico di sale
1 cucchiaino di estratto alcolico di vaniglia

Setacciare farina,sale e tè matcha zucchero e vanillina in una ciotola poi amalgamatevi la farina di mandorle e la scorza di limone . Incorporate il burro morbido finche il composto si sbriciola ,aggiungete i due tuorli e impastate . Lasciate riposare per 30 minuti in frigo poi stendete la pasta ( direttamente su carta forno ) ad uno spessore di 3 mm e con una forma ritagliate i biscotti . Spolverate con zucchero semolato e infornate per 15 minuti circa a 170 gradi ventilato .
Io ho ritagliato dei tondi un poco più grandi delle forme per tartellette e li ho adagiati negli stampini imburrati e infarinati.

Per la farcitura, ho usato la ganache al cioccolato bianco (ricetta di Rossanina di Coquinaria)
200 gr cioccolato bianco
100 gr panna liquida fresca
si fa scaldare la panna, la si fa bollire per meno di un minuto e poi si aggiunge al cioccolato spezzettato in una ciotolina, attendere qualche secondo e poi iniziare a mescolare finchè la cioccolata non si sia amalgamata alla panna.

A questo punto si versa sulle tartellette ormai sformate e freddate e si fa rassodare a temperatura ambiente.
Poi si può aggiungere o un mezzo gheriglio di noce oppure delle lamelle di mandorle tostate.

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mercoledì 11 giugno 2008

Sbrisolona salata ai pistacchi e parmigiano

Un must per me da quando l'ho scoperta.



La ricetta viene da Monimar di Coquinaria.
Modificata a seconda di quello che si ha sottomano e che, al momento, ispira di più.
Questa della foto è ai pistacchi e parmigiano ma un'altra accoppiata vincente è pecorino e mandorle.

Sbrisolona salata ai pistacchi e parmigiano
200 gr farina
100 gr parmigiano
100 gr pistacchi tritati grossolanamente
80 gr burro a tocchetti
1 uovo intero
sale q.b.
Nel mixer mettere tutti gli ingredienti e fare andare le lame finchè non si formano tante briciolone: spegnere il mixer e trasferire il composto in una ciotola.
A questo punto la scelta è se fare una teglia unica e poi spezzettarla quando è cotta e raffreddata (molto carino vedere i pezzi irregolari che spuntano, ad esempio, da un cestino) oppure farla in monoporzione o negli stampini di silicone o usando un coppa pasta piccolo per fare tanti cerchietti su carta forno.
In qualsiasi modo si preferisca, la sbrisolona cuoce in circa dieci,quindici minuti in forno a 180° preriscaldato oppure qualche minuto in più se è a forma unica.
E' cotta quando è dorata sui bordini.
Sfornare e lasciare raffreddare completamente prima di toccarla sennò si sbriciola.
Appunto, è la sbrisolona...

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domenica 8 giugno 2008

Crostino della domenica sera: speck melanzane e formaggio fresco


Domenica sera, voglia di fare niente, di ritardare l'arrivo dell'odioso lunedi....
No, non si può cucinare.
Ci si accontenta di avanzi, assemblati così, tanto per salvare la cena.
E il risultato spesso è più buono che se lo si fosse cucinato intenzionalmente.

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giovedì 5 giugno 2008

Formaggi che adoro 2: la peccaminosa scamorza appassita molisana...

Che di recente ho avuto il piacere di assaggiare grazie alla mia amica Bruna.


Sulla piastra oppure anche "nature"...
Io vivrei di formaggi....alla faccia dell'osteoporosi che mi aspetta dietro l'angolo....

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mercoledì 4 giugno 2008

Formaggi che adoro: la goduriosissima stracciatella di Andria....

Non è il gusto di gelato con i pezzettini di cioccolato.
Ma è altrettanto godurioso e a volte si può mangiare così, a cucchiaiate, golosamente più e meglio di un gelato.


E' composta da mozzarella sfilacciata, latte e panna, e generalmente è racchiusa in uno scrigno di mozzarella, chiamata "burrata"...
Non è facile trovarla e non costa poco ma, ogni tanto, ne vale la pena.
Garantito.

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martedì 3 giugno 2008

Torta pastello alla chantilly e fragole

Per una collega che rientra al lavoro dopo un lungo periodo di assenza, qual'è torta migliore di questa?


Una torta rosa salmone, di quel rosa che ti porta a pensare che la vita può tornare rosa dopo la sofferenza e di quella zuccherosità che coccola e avvolge e scalda il cuore.
Perlomeno spero sia questo che abbia provato la destinataria di questa torta.

La base è pandispagna, ricetta ormai collaudata dopo avere letteralmente "bevuto" le spiegazioni di più di un'amica, in special modo MariaLetizia.

Pan di spagna

per una tortiera di diametro 22 cm
3 uova intere
95 gr farina
95 gr zucchero semolato
Sbattere a lungo le uova intere con lo zucchero finchè il composto non "scrive" cioè dalla frusta cola lentamente depositandosi sul resto e restando in evidenza prima di amalgamarsi.
Setacciarvi la farina e con la spatola incorporarla mescolando dal basso verso l'alto per non smontare le uova.
Versare nella tortiera imburrata dappertutto e infornare nel forno già caldo a 180° per circa 40 minuti, anche meno.
La prova se il pandispagna è cotto è data dal fatto che si staccherà dai bordi della taglia e la superficie è morbida ma non cedevole.
Non aprire il forno se non sono passati almeno 30 minuti, mi raccomando.
Il pandispagna va sformato subito, possibilmente su una gratella.
Se lo si lascia nella teglia continuerà a cuocere e verrà fuori biscottato nella parte esterna (garantito, credetemi sulla parola...)
La torta è stata tagliata in due strati e poi bagnata con uno sciroppo di acqua e zucchero.
Farcita con crema chantilly (due terzi di crema pasticcera e un terzo di panna montata) mischiata a fragole fatte macerare con succo di limone e poco zucchero.
Ricoperta (male, si vede il buchino lì in basso....) con pasta di zucchero fatta con i marshmallows e decorata con la crema al burro (meglio della panna per resistenza e resa).
La ricetta del fondente è stata pubblicata su Coquinaria da Laurapi che a sua volta l'aveva vista su Cookaround.

Fondente con i marshmallows
150 g di marshmallow
330 g di zucchero a velo

Prendete i Marshmallow (io ho preso quelli rosa per la copertura e i bianchi li ho usati per fare le pasta per le decorazioni) li ponete in un recipienti, aggiungete 3/4 cucchiai di acqua e fate sciogliere a bagno maria.
Aggiungete metà dello zucchero a velo e mescolate (fuori dal fuoco),
sul piano da lavoro mettete il restante zucchero a velo e impastate con i marshmallow sciolti. Impastate fino a che non uscirà una "pasta" morbida ma ben lavorabile. Mettete in una pellicola trasparente e lasciate riposare per 24 ore fuori dal frigo.
Si stende con il matterello, aiutandosi con zucchero a velo o amido di mais.

Cominciano a piacermi le torte farcite, vuol dire che sto invecchiando.

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lunedì 2 giugno 2008

Bruschetta alle fragole, pomodorini e vaniglia



Facile facile facile.
Particolare ma gustoso.
Fragole e pomodorini in pari quantità, tagliate a dadini, anellini di cipollotto fresco,i semini di un mezzo baccello di vaniglia, il tutto condito con succo di limone (non troppo) sale, pepe, olio, un goccio minimo di aceto balsamico e messo a macerare per almeno un'oretta.
La base è la classica fettina di baguette del giorno prima, croccantina perchè grigliata da ambedue i lati.

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Millefoglie di carasau alle zucchine, scamorza e pomodorini



Piatto super estivo e super veloce...
Non serve molto, solo poca ma poca poca pazienza, due ciotoline e del pane carasau, ovviamente.
Va preparato all'ultimo minuto ma c'è di buono che si mangia tiepido, quindi si mette in forno giusto il tempo di far sciogliere il formaggio e amalgamare i sapori, si sforna, si lascia riposare ed è pronto.
Anche questo è tratto dal libro di Viviana Lapertosa.

Millefoglie di carasau alle zucchine scamorza e pomodori

Pane carasau
pomodori rossi e sugosi
zucchine piccole
scamorza
provolone a lamelle (se piace)
basilico
origano

Si grattugiano le zucchine con una grattugia a fori larghi e si condiscono con basilico, sale, una spolverata di pepe e olio.
Si tagliano i pomodori a pezzetti e si condiscono con olio, sale e origano.
Si lascia riposare e insaporire per un pò, almeno mezzora.
In una teglia che possa andare in forno, si mette un goccio d'olio, poi uno strato di pane carasau (senza bagnarlo se si vuole più croccante, sennò passandolo da un solo lato velocemente sotto l'acqua per averlo più morbido. Io preferisco più croccante quindi non lo bagno.
Poi si cosparge il pane carasau con i pomodorini, le zucchine, la scamorza tritata, le scaglie di provolone, un giro d'olio.
Poi ancora carasau, pomodorini, zucchine etc etc, fino a terminare con le verdure.
In forno subito per dieci minuti a 180, 200° e poi si fa intiepidire.

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